Addio a Giuseppe Moioli, leggenda eterna della Canottieri Moto Guzzi

La Canottieri Moto Guzzi piange la scomparsa di Giuseppe Moioli, scomparso oggi all’età di 97 anni. Nato a Olcio nel 1927, in agosto avrebbe compiuto 98 anni. Con lui se ne va non solo un atleta straordinario, ma un pezzo fondamentale della nostra storia.

Giuseppe è stato campione olimpico con il “quattro senza” ai Giochi di Londra del 1948, insieme a Elio Morille, Giovanni Invernizzi e Franco Faggi: una vittoria che ancora oggi rappresenta uno dei momenti più alti dello sport mandellese e italiano. Il suo palmarès includeva anche sei titoli europei (tra il 1947 e il 1958), 14 titoli italiani, 23 successi in regate internazionali, 18 vittorie nazionali, nove interzonali e sette zonali. Ma per noi, soprattutto, Moioli era molto più delle sue medaglie.

La sua dedizione al canottaggio non si è mai spenta: dagli anni ’60 è stato allenatore della Canottieri portando al successo molti ragazzi; anche nei momenti più difficili per la società, Giuseppe c’era sempre, pronto a trasmettere ai giovani il suo sapere, con pazienza, umiltà e una forza di volontà rara. Le nuove generazioni lo guardavano come un esempio: un uomo che non si è mai fermato, capace di rimanere aggiornato e curioso anche negli anni più maturi della sua vita.

Ha partecipato a tre edizioni delle Olimpiadi: Londra 1948, Helsinki 1952 e Melbourne 1956, e nel 2015 gli fu conferito il Collare d’Oro al Merito Sportivo, il massimo riconoscimento del CONI.

Oggi tutta la famiglia della Canottieri Moto Guzzi si stringe attorno ai familiari di Giuseppe Moioli. Ci lascia una leggenda, ma soprattutto un amico, un maestro, un simbolo. Il suo esempio continuerà a vivere nel nostro lago, nelle nostre barche e in ogni ragazzo che sogna di diventare canottiere.

Grazie di tutto, Giuseppe. Buon viaggio.

Le esequie si trovano presso la Sala Consiliare del Comune di Mandello del Lario.
I funerali saranno celebrati mercoledì 7 maggio alle ore 14.30 presso la Parrocchia del Sacro Cuore di Mandello del Lario.